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Una stanza piena di sogni

Di Ruta Sepetys, Garzanti 2013

Recensione a cura diEmanuela Pennacchi

Ruta Sepetys, dopo avere raccontato in Avevano spento anche la luna il calvario sulla deportazione dei lituani in Siberia, ambienta il suo secondo romanzo, UNA STANZA PIENA DI SOGNI, nell’affascinante e violenta New Orleans degli anni quaranta. L’autrice afferma che New Orleans è una città unica, diversa da qualsiasi altra in America; la sua diversità culturale coinvolge il cibo, la musica, l'architettura; passeggiare per le sue strade è un'esperienza sensoriale a tutti i livelli. Nel malavitoso e corrotto quartiere francese, vive un’adolescente Josie, figlia di un padre mai conosciuto e di Louise, una prostituta, i cui unici interessi sono i soldi e la cura del suo aspetto fisico. La ragazza, invece, fantastica una vita normale- invisibile, ma soprattutto diversa da quella frivola e dissoluta della madre, dalla malavita del suo quartiere e dalla falsa ipocrisia di un ceto borghese ricco ma con l’anima rovinata. Ma anche Louise, pensa la protagonista, aveva l’anima rovinata: le ruba i suoi risparmi e dichiara di non avere figli. Josie vive da sola, dall’età di 10 anni, in un stanza sopra la piccola libreria, dove lavora. La stanza è il suo rifugio segreto, uno spazio tutto suo, unico conforto la lettura di libri, è capace di leggerne 150 all’anno. La lettura mitiga la sua solitudine e la sua totale mancanza di affetto, oltre ad alimentare il sogno di potere andare via, addirittura iscriversi alla mitica Smith, Università del Massachuttes in cui studia la sua amica Charlotte. Un giorno entra nella libreria Hearne, un uomo affascinante, appassionato delle poesie di Keats e della lettura di David Copperfield. In lui, che per pochi momenti le regala suggerimenti e parole di conforto, Josie sogna un padre che non ha avuto. Di lì a poco scoprirà che non solo Hearne è stato ucciso, ma ad essere imputata dell’omicidio è la madre. Per salvarsi da quell’ambiente degradato e da una donna insignificante e depravata che l’ha solo generata e mai amata, la ragazza comprende che deve allontanarsi, e compiere un’altra scelta coraggiosa e difficile. Ci riuscirà grazie all’interessamento affettuoso di persone che le vivono accanto come Willie, la maitresse del bordello in cui lavora Louise e in cui Josie fa le pulizie. Willie è una donna fredda, ma risoluta, pur non uscendo mai dal suo luogo di lavoro sa tutto di tutti, grazie al suo fidato informatore, Frankie. Sa bene che Josie è una ragazza intelligente e determinata, completamente diversa da sua madre, e nel dipanarsi della storia sarà sempre lei ad essere vicina alla ragazza nei momenti più difficili. Alla sua morte Willie lascerà a Josie una casa con i relativi terreni in una località vicino New Orleans , una macchina, tutte le armi da fuoco e una parte dei suoi gioielli.

Poi c’è Cookie, un uomo di colore da più di venti anni al servizio di Willie, alla quale è profondamente legato da sincera e leale amicizia. E’ molto premuroso e affezionato a Josie, ne è ora il confidente ora guardia del corpo è colui che si ricorda del suo compleanno, il nonno che non ha mai avuto.

Patrick, proprietario della libreria in cui Josie lavora, sarebbe il ragazzo ideale per lei: sensibile, colto, distinto e poi conosce tutte le sue traversie…”il loro rapporto poteva funzionare”.

Infine c’è Jesse, un ragazzo bellissimo e corteggiato, segretamente innamorato di Josie. Anche lui ha una storia familiare difficile. Aiuta il nonno con cui vive a vendere i fiori nel quartiere, il padre è in carcere, ma la sua vera passione sono le macchine e le moto. Josie è’ attratta dal ragazzo anche se è rude- misterioso e non è distinto come Patrick. Tuttavia è a lui che si rivolge quando è in difficoltà, quando si vuole sfogare o raccontargli dei suoi sogni, pian piano diventa un punto di riferimento. Sarà lui ad accompagnarla con la sua macchina bellissima, costruita da un mucchio di ferraglia, all’università Smith, contribuendo a rendere possibili i desideri di una ragazza che ha deciso di cambiare il suo destino.



Soverato 5.05.2014

 
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